Vi ricordate quando, alla fine di luglio, vi avevo parlato dello spettacolare evento che Salotti del Gusto avrebbe organizzato per Il Teatro del Silenzio, durante i concerti di Andrea Bocelli a Lajatico?
Ero emozionata ed eccitata, all’idea di partecipare ad una kermesse senza pari, viva di quella luce che solo le opere d’arte hanno.
Beh… ora che il tutto si è concluso, e che ho avuto la fortuna di vivere quell’esperienza lo posso proprio dire: è stato ancora meglio di ciò che potessi auspicarmi!
Per il secondo anno ho vissuto un sogno, un sogno memorabile ed indelebile, un sogno di lusso e bellezza, un sogno di grazia e maestà al quale ho cercato di dare il mio, seppur minimo, contributo gestendo, insieme a tutto lo staff Salotti del Gusto, l’accoglienza di oltre 3.000 ospiti executive, vip e celebrities provenienti da tutto il mondo.Il Teatro del Silenzio è un progetto “silenzioso” in un luogo che per 360 giorni l’anno rimane intatto nella sua armonia, e che durante i giorni dei concerti e delle prove si anima di tutte le arti, dal canto alla danza, creando un grandioso spettacolo che negli anni ha attirato oltre 150.000 spettatori da tutto il mondo.
Ed ognuno di loro, come me, appena Andrea Bocelli inizia a cantare si guarda intorno e pensa….ma è tutto vero o sto sognando????
La maestosità del palco e gli allestimenti strabilianti lasciano senza fiato, e tutta questa bellezza esprime il rapporto viscerale e la gratitudine che Andrea Bocelli ha per la sua terra.
Domenica 2 agosto è andata in scena la Turandot di Giacomo Puccini, e anche chi non è appassionato di lirica avrà sentito almeno una volta nella vita la celebre romanza “Nessun Dorma”, intonata dal personaggio di Calaf all’inizio del terzo atto, che culmina nel famoso “Vincerò”.
Quel “Vincerò” che ogni volta ci mette i brividi.
Provate a immaginarlo in un contesto come quello del Teatro del Silenzio, risuonare nel buio della notte illuminata dalle luci di una scenografia che, per ampiezza, è seconda soltanto all’Arena di Verona.
Immaginatelo cantato dalla potenza senza eguali della straordinaria voce tenorile di Andrea Bocelli e poi ditemi se non avreste voluto essere lassù insieme a noi.
La mia emozione è stata ancora più grande perchè quell’aria la ascolto, fin da piccola, insieme a mio papà che, appassionato di lirica, mi ha fatto imparare quasi a memoria i libretti delle opere più conosciute.
Tosca, Rigoletto, Aida, Bohème, potrei riconoscerle dalle prime note. “Vincerò” è diventata negli anni la nostra canzone, e sentirla lassù è stato come averlo, ancora una volta, accanto. A dirigere i 91 elementi dell’Orchestra dei Cameristi del Maggio Musicale Fiorentino, a Lajatico, c’era il Maestro Zubin Metha, indiano d’origine e cittadino del mondo, direttore onorario di quattro filarmoniche tra le più prestigiose.
Nel cast Jessica Nuccio (Liù), Alexander Tsymbalyuk (Timur), Pablo García López (Pong) e Germán Olvera e Valentino Buzza (Ping e il Gran Cancelliere), questi ultimi due provenienti dal centro di formazione di Plácido Domingo.
Il 4 agosto Andrea Bocelli ha festeggiato il decennale del Teatro del Silenzio duettando con i big della canzone, artisti di fama mondiale, per un concerto dedicato a sonorità pop.
Tra gli ospiti che lo hanno affiancato sul palco, Vittorio Sgarbi, che ha aperto i due tempi del concerto con emozionanti dissertazioni, Renato Zero, l’incontenibile Gianna Nannini, e l’incredibile voce di Elisa, che ha duettato con il Maestro in un’interpretazione memorabile.
E ancora, il duo di violoncellisti sloveno/croati 2CELLOS, ritmati e coinvolgenti, la cantante soul britannica Beverley Knight, il produttore e sassofonista Michael Ghegan e David Bryan, tastierista e cofondatore dei leggendari Bon Jovi. Tutti insieme per celebrare la bellezza e l’incanto della musica. E io ero li, incantata ed emozionata, ma anche estremamente operativa perché nella “Vip Hospitality Area” firmata Salotti del Gusto abbiamo accolto oltre 3.000 ospiti, vip e celebrities provenienti da tutto il mondo; li abbiamo fatti entrare nel nostro “salotto gourmet” perfettamente integrato nel contesto naturale, con scenografici covoni di fieno a delimitarne i confini, le tovaglie di fiandra, i bicchieri di cristallo, e quell’atmosfera country chic che fa impazzire chi arriva da oltre oceano.
In questi mesi abbiamo selezionato i prodotti che meglio rappresentano il Made in Italy nel mondo e chi ha trascorso le due ore precedenti il concerto insieme a noi, potete esserne certi, ha portato a casa il ricordo di sapori, profumi, incanti italiani.Abbiamo costruito anche una vera e propria cantina, in formato reale, per meglio custodire i deliziosi vini che hanno accompagnato il “gran finale”; una Personal Wine Suite realizzata dagli artigiani de La Cantina di Paul, all’interno della quale le etichette selezionate sono state conservate nelle condizioni climatiche e ambientali ideali.
Tutti gli invitati hanno brindato con le bollicine italiane Cuvage, realtà che si sta affermando come punto di riferimento per l’arte del produrre spumante; Metodo Classico Rosè Brut, Metodo Classico Cuvage de Cuvage Pas Dosè, Metodo Classico Blanc de Blancs e Asti Spumante DOCG Viticoltori Acquesi le etichette che hanno conquistato gli ospiti. Tutto è stato così perfetto, da non richiedere seconde occasioni, e le espressioni soddisfatte dei conviviali hanno detto più di mille parole!
Facciamo un piccolo spaccato, sulle primizie che hanno deliziato i gentili ospiti?
Dai che un po’ di acquolina in bocca non fa mai male…Amanti del pesce unitevi… c’era solo l’imbarazzo della scelta, tra lo storione affumicato, il caviale italiano “Leonardo Da Vinci” di Ars Italica Calvisius Caviar, e le memorabili trote del Ticino, affumicate a freddo o a caldo, dalla Fattoria del Pesce.
Preferite la carne? La toscana ci è venuta in aiuto, sfoderando il meglio di sé, con la Norcineria Lo Scalco di San Miniato, e la sua tradizione medicea di tartare pisana e spiedini scottadito, tutto il sapore autentico di carni pregiate.
Passepartout d’eccellenza assoluta, nonché protagonista di svariate delizie, il Grana Padano, il formaggio DOP più consumato al mondo, che se per noi italiani è ormai una consuetudine al sapore di famiglia, per gli stranieri, è stato un appuntamento sorprendente ad altissimo livello, un libidinoso incontro al buio del quale non essere mai soddisfatti.Protagonista anche di succulenti piatti caldi, il Grana Padano è stato la crema perfetta ai raviolotti di Pienza con zabaione e tartufo estivo “Savini Tartufi“, primo piatto esclusivo che ha servito “Divine Creazioni Surgital”, divertendo ed intrattenendo il publlico con divertenti show cooking volti anch’essi a mostrare tutto il potenziale del gusto italico.
Sammontana il gelato che ha regalato dolci note di gusto all’evento, con i cornetti e il barattolino al cioccolato fondente Amedei Toscano Black Extra 63% su croccante alle mandorle e zuppetta di arance speziata, accompagnata dai Liquori Morelli e dal caffè Mokador.
L’ acqua Lauretana nelle bottiglie di design firmate Pininfarina èstata l’acqua ufficiale dei concerti, l’acqua più leggera in Europa ha disetato invitati, spettatori e artisti ( Gianna Nannini l’ha espressamente richiesta dichirando che è l’unica da lei bevuta).
Tra i vini in degustazione, anche Dogheria Pinot Bianco e Prugneto Sangiovese di Poderi dal Nespoli, Barbera d’Asti Superiore Ricossa e Ammasso di Barone di Montalto, serviti in dai sommelier delle delegazioni Fisar di Pontedera e Volterra. Che altro dirvi di più ? ???
I Dinner Gala nell’after show organizzati in una cornice da sogno per oltre 500 fotunati commensali sono stati un tripudio di eleganza ed emozioni.
E’ durante eventi come questi che mi capita di fermarmi, fissare ogni minimo dettaglio come a voler fermare l’attimo e pensare che, si, è per mometni come questo che vale la pena di fare questo lavoro.
Un lavoro che impegna tutta la giornata, e spesso anche la notte, che ti obbliga a restare operativa anche per 18 ore al giorno, sotto il sole occente, con il trucco perfetto ( o quasi), indossando vestiti eleganti e tacchi anche in mezzo alla polvere…..no, un momento, quest’anno ai tacchi ho rinunciato !!!
Ed ho voluto con me gli amici più cari, come Max Viggiani e Don Antonio Mazzi.
L’intervista su Condè Nast live è stata la ciliegina sulla torta. Ci credete se vi dico che quando sono tornata a casa, per almeno una settimana, non sono riuscita a godermi la soddisfazione di una riuscita perfetta??? Credeteci, perchè è così !
Andrea Bocelli, durante la conferenza stampa di apertura dei concerti, ha citato Goethe : “Vivere nell’idea, significa considerare l’impossibile come se fosse possibile “.
In maniera più prosaica, io cito Walt Disney “Se puoi sognarlo, puoi farlo”. Prosit ! (r.c.)