Per la seconda volta dall’inaugurazione dell’esposizione universale, imprenditori, opinion makers, manager e protagonisti del mondo della cultura, attualità, spettacolo, si sono riuniti nel priveè della TERRAZZA MARTINI® per SALOTTI EXPO, il “salotto” delle eccellenze Made in Italy. E quando si parla di eccellenza italiana, occorre distinguere tra tutte le proposte della pubblicità e dei media che si rincorrono per sbalordirci e farci rimanere a bocca aperta.
Non è difficile, tuttavia, riconoscere quei prodotti per i quali il cuore batte ed il tricolore sventola orgoglioso.
Senza dubbio, il Grana Padano è uno di essi.
Attenzione, non “grana” scritto e detto così, nudo e crudo, ma proprio Grana Padano, con le maiuscole al posto giusto e la denominazione territoriale sottolineata, perché non esiste “grana” all’infuori del prodotto DOP, ed è soltanto quello che non ci stanchiamo mai di mangiare; un formaggio a pasta dura, a maturazione lenta e naturale,
in ambienti dalle idilliache temperature “primaverili”, mai troppo basse ne troppo alte…
Ci sono tanti “grana”, che affollano il panorama dei formaggi ( e gli scaffali dei supermercati), ma solo il “nostro” GRANA PADANO è il GRANA PADANO, cioè l’emblema stesso delle sue caratteristiche: unico, inconfondibile, inimitabile… ma sopratutto buono!
Proprio sulla bontà voglio soffermarmi, perché non si può transigere o discutere sulla bontà del Grana Padano, il principale motivo per il quale questo prodotto ha la stima e la credibilità che merita.
“Buono” significa che fa bene, perché favorisce il giusto apporto nutrizionale di calcio, del quale il corpo necessita, ed ha una carica proteica di ineffabile qualità.
Ma buono, vuol dire soprattutto che in bocca si sente un qualcosa di piacevole e delizioso, subito riconoscibile, immediatamente apprezzabile.
E noi lo sappiamo benissimo, così come i 3.000 spettatori dei concerti di Bocelli a Lajatico, le 100.000 persone al giorno che, entrando in Expo, visitano cascina Triulza e il caseificio dove ne viene fedelmente riprodotta la lavorazione, e i milioni di persone che in tutto il mondo assaggiano quasi un milione e mezzo di forme; eh si, perché il Grana Padano è il formaggio DOP più consumato al mondo, un’autentica “festa gastronomica” durante la quale tutti i sensi vengono coinvolti ed esaltati.
Il tatto, con il suo marchio a fuoco in versione logo grafico.
La vista, con la forma tonda e rassicurante.
L’olfatto, con il profumo quasi ancestrale e ricco di natura.
L’udito, perché qualcuno emetterà apprezzabili rumorii di approvazione, nell’assaggiarlo.
Il gusto, ed ogni precisazione è superflua.
Inutile nascondere il prezioso apporto che il Grana Padano regala all’Italia stessa, portando alta la bandiera del Made in Italy, e rendendoci orgogliosi della sua presenza.
Grana Padano è eccellenza italiana, ed eccellenza vuol dire che lo si riconosce da lontano, dal profumo, dall’aspetto, dal solo pronunciarne il nome. Vi sembra facile ? ( r.c.)
